È sicuramente uno strumento estremamente utile soprattutto per gli smemorati o i distratti ed evidenzia ancora di più la capacità (almeno potenziale) che Microsoft ha di monitorare i proprio utenti.
Naturalmente viene specificato che gli snapshot sono conservati e analizzati in locale ma le ricerche, ormai lo sappiamo bene, no.
Dubbi rimangono anche sull'utilizzo dei dati analizzati: sono analizzati localmente, ok, ma poi vengono o no inviati a Microsoft, anche in forma anonima?
Gli utenti Europei possono fare affidamento sul GDPR che dovrebbe garantire almeno una scelta sul trattamento di questi dati.
Un altro problema di privacy è che Recall non nasconde nessun dato: avete digitato una password in chiaro su qualche sito o i dati della carta di credito? Tutti dati che possono essere ricercati negli snapshot.
Ma ci sono anche note positive: Firefox non è compatibile con Recall (lo sono solo i browser basati su Chromium)
PS: incredibilemente ho descritto Recall senza utilizzare "intelligenza artificiale" o "AI"... avrò dato l'idea corretta del suo funzionamento??
Statistiche: Inviato da CUB3 — mer mag 22, 2024 6:18 pm — Risposte 2 — Visite 30